28 Ott YASUHISA TOYOTA, UN GIGANTE DELL’ACUSTICA AMBIENTALE
L’acustica ambientale in relazione alla riproduzione del suono, rappresenta un aspetto determinate per la qualità della stessa.
Parlare di realismo nella riproduzione dell’evento “live” è un non senso. Un audiofilo che si rispetti, sa bene, che tutti noi inseguiamo un’utopia: avvicinarsi alla realtà il più possibile.
Basta ascoltare in luoghi diversi, in ambienti più o meno trattati per comprendere l’impossibilità dell’aspirazione audiofila.
Il suono, si divide –come per la musica- in buon suono e cattivo. Questi viene determinato da molteplici condizioni, non ultimo lo stato d’animo e la cultura musical-audiofila di chi giudica. Non a caso parlo di musical-audiofila perché spesso audiofili che posseggono sistemi dal valore economico esorbitante, ascoltano i soliti 20/30 dischi e posseggono una collezione di cd e vinile veramente ridicola. Gli stessi, spesso hanno ascoltato musica live pochissime volte nell’arco della vita.
Ho trascorso buona parte della mia esistenza (conto di non smettere mai) ascoltando musica e partecipando ad eventi musicali dal vivo.
L’acustica del Carlo Felice è diversa da quella del San Carlo, l’auditorium Parco della musica, suona in altro modo rispetto al Massimo di Palermo, il Bayreuth fa storia a se come il Philharmonie Berlin, che, ricorda vagamente la Musikverein di Vienna (solo per citare una parte di strutture in cui ho lavorato oppure assistito ad eventi musicali).
Nel Gennaio del 2017 hanno inaugurato la nuova sede del teatro Elbphilarmonie in Amburgo, architettura curata da Pierre de Meuron, Jacques Herzog and Ascan Mergenthaler , acustica curata dal grande Yasuhisa Toyota.
Quando, per la prima volta ho visionato le foto ed ho fatto il tour virtuale della sala grande, ho provato un senso di pura commozione. Il mio obiettivo entro il 2019 è quello di visitare il teatro ed assistere ad un evento dal vivo, sono certo, che resterà un’emozione unica. Toyota, stando alle sue dichiarazioni, ha realizzato una struttura dove la scelta del posto giusto non è una priorità perché l’acustica del teatro è la medesima in ogni punto. Se dovesse essere vero (non ho motivo di dubitare) Toyota, ha sfidato le leggi della fisica ed ha vinto.